Eccoci qui ritrovati con il nostro appuntamento del lunedì con la rubrichetta "Themed Books", come già molti di voi sapranno, le regole di questa rubrica sono ben poche, ovvero:
-vi parlerò di libri che hanno tutti in comune un tema ben preciso(presente nel titolo o nella storia)
- i libri di cui vi posterò la trama devono essere almeno tre
-Si deve lasciare una breve descrizione o frase riguardo al tema scelto
-la rubrica ricade ogni lunedì.
Detto questo, veniamo al dunque...
Dato il successo della settimana scorsa con i libri basati sul tema della(romantica) PIOGGIA ,ho deciso per questa settimana un altro tema altrettanto poetico e suggestivo:
*IL VENTO*
-Il destino assomiglia al vento, poiché ci spinge
rapidamente in avanti, oppure ci rigetta all'indietro; contro di ciò
poco possono fare le nostre fatiche e i nostri sforzi.-
Arthur Schopenhauer,
Parerga e paralipomena, 1851
-Vorrei che andaste incontro al vento con la pelle, più che con il vestito, poichè è li, nel vento, che si nasconde la mano della vita- Kahalil Gibran
Clicca play per ascoltare
la bellissima "Wind" di Brian Crain
Un treno pieno di vento
«Dove porterete la mia bambina?» chiese Lilibeth alzando la voce. «Come
riuscirò a trovarla?»«Avrà una buona casa» rispose la donna con
fermezza;ormai era lei a comandare. «Mi creda, è meglio così. Orapotete
dirvi addio.»Lilibeth esitò per una frazione di secondo, poi strinse la
figlia al petto sottile. «Perdonami» mormorò tra i capelli di Violet.
Agli inizi del Novecento intere folle di bambini vivevanodi carità, piccoli furti e altri espedienti per le strade di New York. Nacquero in quegli anni, per iniziativa di un giovane pastore protestante, i cosiddetti Treni degli orfani: decine di migliaia di bambini – abbandonati, senzatetto, vittime della povertà o della negligenza dei genitori – salirono sui treni diretti a ovest, per essere adottati da nuove famiglie cristiane dell’America rurale. Nessuno di loro conosceva la propria destinazione. Ogni possibile provvedimento fu preso affinché le famiglie d’origine non potessero mai più rintracciarli.Un treno pieno di vento prende le mosse da un capitolo drammatico della storia americana per raccontare le vite intrecciate di tre donne indimenticabili. Svelando la trama preziosa che unisce e dà un senso alle generazioni.
Agli inizi del Novecento intere folle di bambini vivevanodi carità, piccoli furti e altri espedienti per le strade di New York. Nacquero in quegli anni, per iniziativa di un giovane pastore protestante, i cosiddetti Treni degli orfani: decine di migliaia di bambini – abbandonati, senzatetto, vittime della povertà o della negligenza dei genitori – salirono sui treni diretti a ovest, per essere adottati da nuove famiglie cristiane dell’America rurale. Nessuno di loro conosceva la propria destinazione. Ogni possibile provvedimento fu preso affinché le famiglie d’origine non potessero mai più rintracciarli.Un treno pieno di vento prende le mosse da un capitolo drammatico della storia americana per raccontare le vite intrecciate di tre donne indimenticabili. Svelando la trama preziosa che unisce e dà un senso alle generazioni.
La bambina dai capelli di luce e vento
Viola ha undici anni. Undici fotografie di fiocchi di ghiaccio, undici
pesci rossi, undici coperte di pile, undici palle di vetro con la neve,
undici cappelli e ventidue guanti. Vive in una grande città dove nevica
spesso con la sua famiglia "a metà": sorella sedicenne, e genitori
appena separati. Non ha tanti amici Viola, a scuola si sente inadeguata,
a casa, trascurata; non ha il cellulare, la Nintendo DS e nemmeno la
Playstation. Viola però ha una passione: la neve. Conosce più di 100
modi in lingua eschimese per dire neve, legge libri sulla neve, poesie,
enciclopedie, e non si separa mai dalla sua lente d'ingrandimento: il
fiocco perfetto potrebbe cadere da un momento all'altro! Ma pochi giorni
prima di Natale, Viola trova sull'autobus un oggetto luminoso: un
fermaglio per capelli a forma di fiocco di neve. Viola lo prende, lo
porta con sé e lo studia. E si rende conto che solo lei può vederlo.
Perché? La risposta arriva con la comparsa di Emily, la ragazzina con i
capelli di vento, che appare, svanisce e riappare lasciando dietro di
sé, polvere dorata. Viola dovrà aiutarla a svegliarsi. Ma come ci
riuscirà se nessuno le crede?
La voce invisibile del vento
Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche
luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il
mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata
dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e
profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a
prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno
all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e
cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno
si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case
sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare
l'appartamento nel quale l'attendono il marito Felix e il figlio di
pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è
sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così
stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce,
quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che
raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi
ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e
l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di
lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato
da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello
che sembra e nasconde qualcosa.
La leggenda del vento.( Un romanzo della torre nera)
Lo starkblast è una tempesta di violenza inimmaginabile, un vento gelido
che trasforma in statua di ghiaccio tutto ciò che trova sulla sua
strada. Quando lo starkblast infuria, solo tre cose possono salvarti:
solide pareti, un focolare, una buona storia per scaldare il cuore nella
notte paurosa. E se il narratore è Roland il pistolero, uno dei più
grandi personaggi creati da Stephen King, il racconto è pura magia.
Sorpresi dalla tormenta durante il cammino, Roland e i suoi compagni
trovano rifugio in uno spettrale villaggio abbandonato. Qui, barricati
nell'unico edificio sicuro, aspettano l'alba ascoltando affascinati ben
due storie, l'una racchiusa nell'altra come scatole cinesi. La prima è
un drammatico episodio della giovinezza di Roland: un tempo, il padre lo
mandò ai confini del territorio ad affrontare uno skin-man, un mutante
capace di trasformarsi in un orribile essere che già ha lasciato una
lunga scia di sangue. La seconda è la vicenda fantastica che, in
quell'occasione, in una notte altrettanto infernale, Roland - ancora un
ragazzo lui stesso - raccontò al piccolo Bill, l'unico testimone di una
di quelle stragi. Mentre l'assassino si aggirava nell'ombra e raffiche
polverose frustavano ululando le mura di pietra, Roland, per fare
coraggio al bambino, ritrovò ricordi sepolti nella memoria: una fiaba
che l'aveva cullato tanto tempo prima la sera, tratta dai "Racconti
magici dell'Eld", e usata da sua madre per farlo addormentare. Una vera
leggenda.
Le ho mai raccontato del vento del Nord
Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta
la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio
iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei
due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo
fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata
dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben
presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di
travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il
romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che
coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo
potrà mai sopravvivere a un vero incontro?
Il vento è mia madre
Nel 1938, un giovane Creek camminò a piedi nudi in una tana di serpenti a
sonagli quale primo passo della sua iniziazione alla "Via-di-Medicina".
Dopo sessant'anni, questo vecchio saggio chiamato Bear Heart (Cuore
d'Orso), Uomo-Medicina e rispettato anziano dei Creek, racconta la sua
storia. Una rara combinazione di applicazioni pratiche e verità
universali. Il suo messaggio è allo stesso tempo mistico e pratico e,
attraverso racconti suggestivi, esempi pratici e aneddoti curiosi e
divertenti, Bear Heart impartisce il suo insegnamento semplice ed
essenziale, rivelando che la saggezza tradizionale delle tribù può
essere un prezioso strumento di guarigione emotiva e spirituale per il
mondo moderno.
La collina del vento
Impetuoso, lieve, sconvolgente: è il vento che soffia senza requie sulle
pendici del Rossarco, leggendaria, enigmatica altura a pochi chilometri
dal mar Jonio. Il vento scuote gli olivi secolari e gli arbusti
odorosi, ulula nel buio, canta di un antico segreto sepolto e fa danzare
le foglie come ricordi dimenticati. Proprio i ricordi condivisi sulla
"collina del vento" costituiscono le radici profonde della famiglia
Arcuri, che da generazioni considera il Rossarco non solo luogo sacro
delle origini, ma anche simbolo di una terra vitale che non si arrende e
tempio all'aria aperta di una dirittura etica forte quanto una fede.
Così, quando il celebre archeologo trentino Paolo Orsi sale sulla
collina alla ricerca della mitica città di Krimisa e la campagna di
scavi si tinge di giallo, gli Arcuri cominciano a scontrarsi con
l'invidia violenta degli uomini, la prepotenza del latifondista locale e
le intimidazioni mafiose. Testimone fin da bambino di questa
straordinaria resistenza ai soprusi è Michelangelo Arcuri, che molti
anni dopo diventerà il custode della collina e dei suoi inconfessabili
segreti. Ma spetterà a Rino, il più giovane degli Arcuri, di onorare una
promessa fatta al padre e ricostruire pezzo per pezzo un secolo di
storia familiare che s'intreccia con la grande storia d'Italia, dal
primo conflitto mondiale agli anni cupi del fascismo, dalla liberazione
alla rinascita di un'intera nazione nel sogno di un benessere illusorio.
Volevo nascere vento
Rita ha diciassette anni quando si trasferisce a Roma e abbandona per
sempre Partanna, il suo paese in provincia di Trapani. Il perché non è
facile da raccontare: non è facile guardare in faccia il Mostro che le
ha rubato l'infanzia e la famiglia. Ma poi, un giorno, l'incontro con il
giudice Paolo Borsellino le cambia la vita: Rita si sente al sicuro e a
lui decide di raccontare tutto quello che sa. Quell'uomo con i baffi,
in giacca e cravatta, diventa da subito uno zio, "lo zio Paolo", un
cantastorie di verità. E nonostante la verità sia dolorosa da accettare,
Rita non smette mai di circondarsi di musica e colori, di amore e
sogni, come faceva da bambina. La storia di Rita Atria si lega
tragicamente alle stragi di mafia del 1992 in cui morirono i giudici
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Oggi, un romanzo per ricordarla e
continuare a credere che un'altra strada c'è: quella verso la giustizia.
Come il vento tra i capelli
Di Clocher-Sur-Mer oggi non rimangono che rovine sommerse dall'edera.
Eppure, prima della seconda guerra mondiale, era un colorato villaggio
provenzale, con le stradine acciotolate e i vasi di fiori ai balconi.
Tutto intorno, prati di lavanda digradanti verso il mare. E la
meravigliosa e decadente Villa Chamboissier. È qui che Alix, una timida
ragazza borghese, viene mandata dal padre a passare l'estate insieme
alla zia Yvonne, una donna esuberante con la passione dei profumi.
Complice Mathieu, il figlio dello stalliere, Alix scoprirà una vita
nuova, libera e inebriante. Tanto che tra i due ragazzi sboccerà
l'amore. Un amore dolce e profondo che li farà crescere in fretta,
perché la guerra busserà anche alla loro porta...
Un sospiro nel vento
Da quando ha lasciato il mondo degli umani, la principessa Meredith
Gentry è stata costantemente in pericolo di vita: prima a causa di suo
cugino Cel, che voleva eliminarla per diventare l'unico erede della
Corte Unseelie; poi per via di re Taranis, che ha cercato di uccidere
lei e le sue guardie del corpo. Ecco perché, adesso che è incinta, ha
deciso di rinunciare al trono per far ritorno a Los Angeles, dove spera
di essere al sicuro. Ma non ha di certo voltato le spalle al suo popolo.
Così, quando la Grey Detective Agency le chiede di tornare al lavoro
per occuparsi di un caso, Meredith accetta senza esitare. Le vittime,
infatti, sono dodici demi-fey, trovati con la gola squarciata su una
collina fuori città. I detective sono convinti che sia opera di
finti-elfi - uomini che si sono sottoposti a interventi chirurgici per
somigliare alle creature magiche -, tuttavia Merry sospetta che la
realtà sia ben diversa: sebbene siano alti poco più di un palmo, i
demy-fey sono creature estremamente rapide e forti, ed è impossibile che
un essere umano ne abbia uccisi così tanti. Quella è opera di un killer
di Faerie. E ora la principessa teme che il prossimo obiettivo
dell'assassino sia proprio lei...
ALTRI TITOLI:
Chi semina vento-Nele Neuhaus, A.Petrelli
Il ragazzo che catturò il vento-William Kamkwamba,Bryan Mealer e R. Zuppet
L'orda del vento-Alain Damasio
Dove il vento grida più forte-Francesco Casolo
L'ombra del vento- Carlos Ruiz Zafon
Via col vento-Margareth Mitchell
Eccoci qua, dopo questa bella carrellata di romanzi e trame, non posso fare altro che salutarvi e sperare che questo mio post vi sia piaciuto.
Vi auguro una buona giornata, un buon inizio settimana e, come sempre...
Buone letture!
RispondiEliminaCiao dalla Francia! Grazie per posizionare il badge "Directory". Grazie, ho messo il distintivo speciale "VIP membro attivo" di fronte al vostro blog nella sezione Italia.
Vi auguro una piacevole giornata
Saluti
Chris.
Grazie, una buona serata anche a te(data l'ora ):D
EliminaMa che bello anche questo tema!! *_*
RispondiElimina"Le ho mai parlato del vento del nord" ha un titolo che mi ispira tantissimo, anche se la trama mi ha sempre lasciato in dubbio... ma credo che prima o poi ci metterò le mani sopra... :)
si infatti, il titolo è davvero bellissimo, quasi poetico, anche la trama sembra carina, almeno il fatto che tra i protagonisti nasca per caso un amore travolgente, non mi convince però molto l'idea del romanzo epistolare stile"internet" ovvero e-mail anzicchè lettere...questo lo rende molto meno romantico :(
EliminaBella rubrica! =)
RispondiEliminaHai per caso letto "Il vento è mia madre"? Io l'ho in WL da qualche mese... Gli altri titoli li conosco, ma non mi affascinano particolarmente, più che altro non sono il mio genere ;)
Un bacione!
no, non l'ho letto, a dire il vero l'ho scoperto solo cercando libri per questa rubrica, mi è risultato interessante e l'ho inserito sia nella rubrica che in wish list XD...
EliminaUn altro libro che ho messo in Wish List è"come vento fra i capelli"...come saprai, adoro i libri con uno sfondo bellico.
ciao! grazie per essere passata a darmi il buon ritorno qua sul blog!
RispondiEliminami ha fatto davvero piacere =)
bellissima questa rubrica! mi piace davvero un sacco!
=)
un elfico saluto
di nulla, grazie a te per essermi venuta a trovare:) un bacione :-*****
EliminaCiao, cara ho un premio per te qui sul mio blog fatato passa da me!
RispondiEliminaUno fatabbraccio....A presto!
By. LA FATA....<3
Ehi ciao^^
RispondiEliminaHai ricevuto un premio http://ilsuonodeimieilibri.blogspot.dk/2013/11/liebster-award.html