Come avrei potuto ignorare questo giorno.
Come avrei potuto non piangere al pensiero di ciò che questo giorno ha messo fine.
Questo è uno di quei momenti in cui sento di avere Fede, in cui la speranza che un Dio misericordioso esista aumenta  come aumentano i sogni.
E inizio a sperare nella beatitudine eterna, nella vita, in un luogo felice, dopo la morte e dopo la sofferenza.
Incomincio a sperare più che mai nella Luce che riscalda i corpi freddi... nella Pace che nutre corpi smunti... nell'amore che riempie i vuoti e le distanze... e nella tolleranza che annienta le diversità. 
Il bambino di Shindler
 Un piccolo villaggio, i fratelli, gli amici, 
le corse nei campi, il bagno in un fiume limpido: questa è la storia 
vera di Leon, quella di un mondo spazzato via all'improvviso 
dall'invasione dei nazisti. Quando nel 1939 l'esercito tedesco occupa la
 Polonia, Leon infatti ha soltanto dieci anni. Ben presto lui e la sua 
famiglia vengono confinati nel ghetto di Cracovia insieme a migliaia di 
ebrei. Con coraggio e un pizzico di fortuna Leon riesce a sopravvivere 
in quello che ormai sembra l'inferno in terra e viene assunto nella 
fabbrica di Oskar Schindler, il famoso imprenditore che riuscì a salvare
 e sottrarre ai campi di concentramento oltre milleduecento ebrei. In 
questa testimonianza rimasta a lungo inedita, Leon Leyson racconta la 
propria storia straordinaria, in cui grazie alla forza di un bambino 
l'impossibile diventa possibile.
Un piccolo villaggio, i fratelli, gli amici, 
le corse nei campi, il bagno in un fiume limpido: questa è la storia 
vera di Leon, quella di un mondo spazzato via all'improvviso 
dall'invasione dei nazisti. Quando nel 1939 l'esercito tedesco occupa la
 Polonia, Leon infatti ha soltanto dieci anni. Ben presto lui e la sua 
famiglia vengono confinati nel ghetto di Cracovia insieme a migliaia di 
ebrei. Con coraggio e un pizzico di fortuna Leon riesce a sopravvivere 
in quello che ormai sembra l'inferno in terra e viene assunto nella 
fabbrica di Oskar Schindler, il famoso imprenditore che riuscì a salvare
 e sottrarre ai campi di concentramento oltre milleduecento ebrei. In 
questa testimonianza rimasta a lungo inedita, Leon Leyson racconta la 
propria storia straordinaria, in cui grazie alla forza di un bambino 
l'impossibile diventa possibile.
 Volevo solo averti accanto
È la sera della prima al grande teatro 
dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete frusciatiti si scostano per 
far largo al vecchio Elliot Rosenweig, il più ricco e importante 
mecenate della città. All'improvviso fra la folla appare un uomo anziano
 in uno smoking rattoppato. Tra le mani stringe convulsamente una 
pistola che punta alla testa di Rosenweig. La voce trema per la rabbia, 
ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto 
Piatek, il macellaio di Zamosc, feroce criminale nazista. Ma nessuno 
sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben
 Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla
 sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, 
nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane 
avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. 
Catherine conosce l'olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure
 solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di 
Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la 
porta nella fredda e ventosa Polonia degli anni Trenta, a un bambino 
tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato 
come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma 
anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di 
amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un 
passato tragico.
 Finchè le stelle saranno in cielo
Da sempre Rose, nell'attimo che precede la 
sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella
 stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di 
ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai 
suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo
 è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma 
adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar 
voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E,
 dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida 
questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un 
elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e 
inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da
 Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua 
promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le 
proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è
 sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva
 l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua 
nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare
 un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei 
vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la 
promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in
 cielo.  
Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank 
Questo libro racconta, prima ancora degli 
orrori del nazionalsocialismo, la storia toccante di una ragazza. Una 
giovane vita piena di aspettative e opportunità, destinata a un tragico 
destino. Anne Frank (1929-1945) è diventata celebre grazie al suo 
diario, che ha commosso e continua a commuovere lettori di tutte le età.
 Mirjam Pressler ne fa un ritratto biografico a tutto tondo, 
soffermandosi sulle contraddizioni e facendo emergere i talenti e le 
aspirazioni di questa giovane ebrea nata in Germania. La storia 
sconvolgente di una ragazzina che è diventata donna nel periodo più cupo
 della storia dell'umanità e che Mirjam Pressler ha avuto il coraggio di
 trasformare in un romanzo avvincente. 
la lista di Shindler
Che cosa significava finire nella "lista di Schindler"? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, Keneally ricostruisce la vita straordinaria di questo personaggio ambiguo e contraddittorio. Ritenuto da molti un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne e bambini ebrei allo sterminio nazista, trasferendoli dai lager ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Così, fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone. Resta però un mistero il motivo che lo spinse a intrprendere quella sua personale lotta al nazismo.
la lista di Shindler
Che cosa significava finire nella "lista di Schindler"? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, Keneally ricostruisce la vita straordinaria di questo personaggio ambiguo e contraddittorio. Ritenuto da molti un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne e bambini ebrei allo sterminio nazista, trasferendoli dai lager ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Così, fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone. Resta però un mistero il motivo che lo spinse a intrprendere quella sua personale lotta al nazismo.
Un treno senza ritorno
il libro di Edith
Ho sognato la cioccolata per anni
 La storia di una bambina che, dai té danzanti 
di Francoforte, si ritrova rinchiusa nel ghetto di Kosvo prima di finire
 nel campo di concentramento di Stutthof. Una storia vera, di affetto e 
devozione. La prova d'amore di una figlia ragazzina, che nella grande 
tragedia dell'olocausto rifiuta di salvarsi per non abbandonare la 
madre, perché sa che solo da quel legame forte e profondo, 
indispensabile per entrambe, potrà attingere la forza per continuare a 
sperare anche quando, nuda e rasata, si vedrà spinta verso la bocca di 
un forno crematorio.
La storia di una bambina che, dai té danzanti 
di Francoforte, si ritrova rinchiusa nel ghetto di Kosvo prima di finire
 nel campo di concentramento di Stutthof. Una storia vera, di affetto e 
devozione. La prova d'amore di una figlia ragazzina, che nella grande 
tragedia dell'olocausto rifiuta di salvarsi per non abbandonare la 
madre, perché sa che solo da quel legame forte e profondo, 
indispensabile per entrambe, potrà attingere la forza per continuare a 
sperare anche quando, nuda e rasata, si vedrà spinta verso la bocca di 
un forno crematorio.   





 

Io tutti gli anni mi prometto di leggere "Diario", di Anne Frank, ma puntualmente mi trovo sommersa di letture e non ce la faccio mai :(
RispondiEliminaanche io non l'ho ancora letto...anche se a dire il vero i libri di questo genere mi fanno stare troppo male...lo so che si dovrebbero leggere proprio per ricordare ma io ho sempre paura di provare troppa tristezza.
EliminaHo visto documentari, ho letto documenti storici e ci ho sofferto troppo...
infatti nella mia libreria ho forse soltanto due libri sulla Shoa e non ho ancora trovato la forza per leggerli:(
La maggior parte di questi libri la conoscevo ma non ne ho mai letto nessuno... e come Rowan mi riprometto spesso di leggere il "Diario" di Anne Frank ma poi, per un motivo o per l'altro, la lettura viene rimandata...
RispondiEliminaanche io conoscevo già questi libri, infatti ho preso i titoli direttamente dalla mia wish list...ma come te vorrei leggerli ma non trovo mai la forza per farlo...questo argomento mi rattrista troppo:(
EliminaIo ho letto il bambino con il pigiama a righe e mi ha fatto piangere. Il diario di Anna Frank letto anni fa, un libro che fa riflettere e commuove. In casa ho Finchè le stelle saranno in cielo e prima e poi devo leggere.
RispondiEliminaSono tutti libri che io ho in wish list ma non riesco a decidermi a comprarli:(...prima o poi devo leggerli anche io ^_^
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